Ecomaps

Innovazione nella gestione dei rifiuti speciali mediante geolocalizzazione

Newsletter

Rifiuti dall'edilizia: come si riciclano?

23 MArzo 2018

Trasparenza e tracciabilità

L’adeguata gestione dei rifiuti provenienti dal settore Costruzioni & Demolizioni (C&D) costituisce un problema nell’Unione Europea e i dati riguardanti il loro trattamento sono carenti. È pertanto necessario potenziare la registrazione dei dati e i meccanismi di rintracciabilità tramite l’introduzione di registri elettronici soprattutto per i rifiuti C&D pericolosi negli Stati membri.

Non è importante solo effettuare una verifica pre-demolizione ma anche controllare in un secondo momento che i rifiuti siano stati trattati secondo il piano gestione, e che le regole e i regolamenti per la gestione di tali flussi di rifiuti siano stati applicati.

Al momento della registrazione dei rifiuti C&D si consiglia di utilizzare l’elenco europeo dei rifiuti (Decisione 2000/532/CEdella Commissione sull'elenco europeo dei rifiuti) al fine di garantire la compatibilità dei dati in tutta l’Unione Europea.

 

Che cosa si può prevedere per migliorare la logistica?

Si possono cercare di mantenere distanze brevi. A meno che i rifiuti non siano trasportati in grandi volumi per ferrovia o vie navigabili, le distanze più lunghe sono da evitare per motivi economici e, nel contempo, anche perché i benefici ambientali del riciclaggio, diminuiscono sulle distanze maggiori.

È necessario inoltre ottimizzare l’utilizzo delle reti stradali e sfruttare gli adeguati mezzi informatici. Esiste, ad esempio, un software su misure che consente di ottimizzare le indicazioni stradali per ridurre al minimo il consumo di carburante ( per esempio: GGB) .

Ove possibile, utilizzare stazioni di trasferimento di rifiuti che collegano un punto di raccolta locale dei rifiuti C&D a un impianto di smaltimento finale dei rifiuti.

È fondamentale che i materiali destinati al riciclo siano mantenuti integri. Per esempio nel caso del riciclaggio del vetro è importante che questo sia pulito, perché eventuali contaminazioni da parte di cemento, pietra e mattoni potrebbe compromettere il suo riciclaggio in modo circolare (rifusione).

 

Lo stoccaggio e l’adeguato immagazzinamento rappresentano un passaggio chiave prima del riciclaggio

Il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero dei materiali C&D richiedono un adeguato stoccaggio che risulta vantaggioso soprattutto per i grandi cantieri in demolizione come ad esempio aeroporti, impianti industriali o edifici ad uso abitativo.

Lo stoccaggio di questa tipologia di rifiuti prevede una serie di misure precauzionali per ridurre i rischi al minimo (come ad esempio l’inquinamento delle acque, la lisciviazione o deflusso di sostanze contaminanti e materiale particolato; la generazione di calore con potenzialità di causare gli incendi; le emissioni di polvere e biogas e odori).

La gestione dei rischi sul cantiere dipende dai seguenti fattori:

  • tipo di rifiuti e caratteristiche chimiche e fisiche dei materiali da stoccare;
  • ubicazione e clima del cantiere;
  • condizioni idrologiche e idrogeologiche, compresa la vicinanza alla superficie; e
  • acque sotterranee, qualità dell'acqua e valori ambientali protetti;
  • lasso di tempo durante il quale i materiali verranno conservati;
  • approccio di gestione proposto per i materiali stoccati, compresi gli aspetti di sicurezza relativi alla sorveglianza del cantiere per evitare l'ingresso di visitatori non autorizzati come i bambini.

L’immagazzinamento e lo stoccaggio devono avvenire in circostanze idonee per finalità reali e utili con lo scopo di ridurre al minimo il rischio di danni alla salute umana e all’ambiente.

 

Trasformazione e riutilizzo

In questa fase, seguire la gerarchia dei rifiuti (Direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti (direttiva quadro sui rifiuti)) offre ampi vantaggi in termini di uso efficiente delle risorse, di sostenibilità e risparmio.

I materiali e i prodotti devono essere cerniti in base al loro valore economico, per esempio i metalli rispetto ai mattoni e alle mattonelle.

Ad ogni modo, molti materiali devono essere trasformati o trattati in base a criteri principalmente ambientali (JRC (2012): Migliori pratiche digestione ambientale EMAS, Indicatori di prestazione ambientale per settori e Parametri di riferimento di eccellenza per il settore delle costruzioni) ed è fondamentale non mischiare i rifiuti pericolosi con quelli non, un esempio classico è gettare la vernice di piombo su un cumulo di mattoni e calcestruzzo.

 

Preparazione per il riutilizzo

Occorre promuovere la preparazione per il riutilizzo in quanto comporta una trasformazione minima o nulla.

I tassi di bonifica per materiali di alto valore, come i metalli e i legni di latifoglie, sono aumentati negli ultimi anni. Al fine di garantire elevate percentuali di riutilizzo, occorre creare un mercato per questi materiali ma allo stesso tempo, per generare la domanda è necessario dimostrare un livello di qualità soddisfacente.

 

Riciclaggio

Un’efficace pianificazione delle attività di costruzione e delle relative attività di gestione dei rifiuti nei cantieri edili sono una condizione preliminare per ottenere elevate percentuali di riciclaggio e prodotti riciclati di alta qualità. Gran parte dei rifiuti C&D viene riciclata per ragioni economiche e non solo anche per motivi che vanno al di là degli aspetti finanziari: come ad esempio la creazione di nuovi posti di lavoro, l’uso ridotto della materia primaria e una messa in discarica più limitata.

I materiali possono essere o riciclati in loco in nuove risorse da ricostruzione oppure fuori sede presso un impianto di riciclaggio.

Il riciclaggio di rifiuti C&D deve essere promosso in particolare in aree densamente popolate, dove la domanda e l’offerta sono geograficamente vicine, con la conseguente riduzione delle distanze di trasporto rispetto a quelle necessarie per la fornitura delle materie prime, come nel caso degli aggregati [1].

 

Recupero di materiali

Il riempimento è un modo per riutilizzare i C&D non pericolosi, in particolare in opere pubbliche e movimento terra.

Tuttavia, è bene utilizzare il riempimento come ultima ratio in quanto ha i suoi svantaggi: essa può infatti compromettere gli incentivi a riutilizzare e riciclare in applicazioni di valore superiore.

 

Recupero di energia

I rifiuti C&D possono essere considerati come combustibili derivanti da rifiuti (CDR) [2] se esiste la logica per la loro raccolta e distribuzione:

  • legno e prodotti a base di legno contaminati che non sono adatti né al riutilizzo né al riciclaggio;
  • plastica;
  • materiali isolanti inorganici (isolamento termico, isolamento acustico);
  • membrane impermeabilizzanti a base di bitume.

Sono state sviluppate diverse tecnologie per la trasformazione dei rifiuti C&D per la cernita [3] e la produzione CDR [4]. Per esempio in Austria e in Pakistan esistono linee guida per il trattamento e l’utilizzo di combustibile derivato da rifiuti nell’industria del cemento. Nel quadro dell’iniziativa per la sostenibilità dell’industria del cemento (CSI) sono stati pubblicati molti altri orientamenti per l’uso di CDR nell’industria del cemento.

 

Estratto dal Protocollo UE per la gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione

Scritto da Sara Falsini


Photo by 贝莉儿 NG on Unsplash

 

 

[1] Pacheco-Torgal, Tam, Labrincha, Ding e de Brito, Handbook of recycled concrete and demolition waste [Manuale del calcestruzzo e dei rifiuti da demolizione riciclati], 2013, Woodhead Publishing Limited (ISBN 978-0-85709-682-1), pag.62.


[2] WtERT, http://www.wtert.eu/default.asp?Menue=13&ShowDok=49


[3] Magsep, http://www.magsep.com/optical-sorting-applications/municipal-solid-waste-msw-sorting/refuse-derived-fuel-rdf-sorting/ 


[4] TANA, http://www.tana.fi/recycling-processes/construction-and-demolition-waste

Condividi questo articolo su

Iscriviti alla nostra

Newsletter

Si No

Ho letto l'informativa sulla privacy ed acconsento al trattamento dei miei dati personali*

Progetto
Ecomaps

Ecomaps è un progetto finanziato nel quadro POR CreO Fesr 2014-2020 e prevede la realizzazione di una piattaforma online che consente di facilitare ed ottimizzare lo smaltimento dei rifiuti speciali. Si tratta di uno strumento web, accessibile e potente che mette in comunicazione tutti coloro che hanno bisogno di smaltire un rifiuto, con chi ne ha la capacità e la struttura necessaria. Nell’ambito di questo progetto il lavoro di Ecomaps news sarà quello di fornire un’assistenza tecnica ai metodi di riciclaggio, ci auspichiamo inoltre, che questo blog offra spunti di dibattito e riflessione.

Leggi Tutto
Ecomaps