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Produzione di Rifiuti Speciali in Italia estratto dal “Rapporto Rifiuti Speciali” ed. 2017
21 Novembre 2017
Estratto dal Rapporto Rifiuti Speciali ed. 2017
Recentemente è stato pubblicato il Rapporto dei Rifiuti Speciali 2017, redatto da ISPRA, relativo ai rifiuti speciali. I dati illustrati in questa edizione si riferiscono all'anno 2015 e sono stati desunti dalle dichiarazioni presentate nell'anno 2016 ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 Dicembre 2015.
In Italia sono stati
prodotti circa 132,4 milioni di
tonnellate di rifiuti speciali che comprendono circa 11,4 milioni di
tonnellate di rifiuti provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani[i].
In particolare, la
produzione dei rifiuti speciali non pericolosi, desunta dalle elaborazioni MUD,
corrisponde a circa 66,1 milioni di tonnellate, a cui si aggiungono 3,8 milioni
di tonnellate relative alle stime effettuate per il campo sanitario e manifatturiero,
442 mila tonnellate relative agli pneumatici fuori uso e 53 milioni di
tonnellate derivanti dal settore costruzioni e demolizioni. Per un totale di
circa 123,3 milioni di tonnellate, incluse circa 12 mila tonnellate di rifiuti
con attività ISTAT non determinata.
Invece per quanto riguarda
la produzione di rifiuti speciali pericolosi, nel 2015 sono stati prodotti circa
9,1 milioni di tonnellate, di cui il 13,6% con attività ISTAT non determinata.
Confrontando questi dati con
la produzione di rifiuti speciali registrati nel 2014, è stato rilevato un
aumento del 2,4% della produzione totale di rifiuti speciali corrispondente a
circa 3,1 milioni di tonnellate. Questo aumento di produzione è imputabile ad
un incremento di oltre 2,8 milioni tonnellate di rifiuti speciali non
pericolosi (derivanti in larga parte da operazioni di costruzione e
demolizione) e di circa 300 mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi.
Rispetto al 2013, nel 2015 è
stato registrato un aumento del 6,1% nella produzione totale dei rifiuti speciali,
infatti sono stati prodotti oltre 8 milioni di tonnellate in più di rifiuti, rispetto
a due anni precedenti. Questo aumento è da imputare per un 96,5% ad un
incremento di rifiuti speciali non pericolosi e per un 3,5% a quello di rifiuti
speciali pericolosi.
Inoltre rapportando
l’andamento della produzione dei rifiuti al prodotto interno lordo (valori
concatenati con anno di riferimento 2010) si può rilevare, con riferimento al
periodo 2010-2015, una correlazione con un valore R2 pari a 0,7243,
indicativo di una regressione di tipo lineare.
[i] Questo dati tengono conto sia dei
quantitativi derivanti dalle elaborazioni delle banche dati MUD che di quelli
stimati.
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